La Mastoplastica ricostruttiva è l’intervento che permette di ricostruire la mammella in una paziente che è stata sottoposta a mastectomia (asportazione) per tumore. Sebbene la rimozione della ghiandola mammaria insieme alla cute ed al complesso areola-capezzolo sia necessaria dal punto di vista oncologico, per la paziente la sensazione sarà quella di aver subito una grave perdita ed una grave mutilazione. Molte donne optano per la mastoplastica ricostruttiva non solo perché desiderano ripristinare l’aspetto a cui erano abituate, ma anche perché possono iniziare con serenità un nuovo periodo della loro vita ed un reinserimento nella vita sociale e di relazione.
Negli ultimi anni le tecniche di ricostruzione mammaria si sono molto sviluppate ed anche le protesi sono notevolmente migliorate offrendo oggigiorno un’ampia gamma di modelli e di forme. Grazie al miglioramento dell’informazione ed all’affrontamento multidisciplinare di questa patologia, oggigiorno la ricostruzione viene iniziata, nella maggior parte dei casi, già durante l’intervento di rimozione della ghiandola mammaria (mastectomia). Pertanto nella stessa seduta operatoria, dopo la mastectomia, può essere inserita una protesi mammaria definitiva (ricostruzione immediata in un tempo unico) oppure può essere inserito un espansore mammario a livello sottomuscolare (ricostruzione immediata in due tempi). In quest'ultimo caso, trascorsi ameno tre mesi, a meno che la paziente non debba essere sottoposta a chemioterapia, associata o meno a radioterapia per cui dovrà trascorrere un periodo di 8-12 mesi, l’espansore verrà sostituito con la protesi definitiva. In ultimo si effettuerà la ricostruzione del capezzolo, eventualmente associata alla correzione della mammella sana controlaterale.
L’areola sarà ridefinita mediante tatuaggio della cute locale, che viene eseguito ambulatoriamente. Nei casi più complessi la ricostruzione verrà eseguita utilizzando dei lembi miocutanei autologhi (della stessa paziente)associati o meno all’uso di protesi. Tale percorso ricostruttivo dura circa 12-18 mesi, dalla mastectomia al tatuaggio dell’areola. E’ sicuramente un intervento più complesso e delicato rispetto ad una mastoplastica estetica. Tutte le tappe della ricostruzione possono essere eseguite sia con ricovero presso Casa di Cura privata che, con ricovero ospedaliero tramite il S.S.N.
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