L' otoplastica è la correzione delle orecchie a ventola mono o bilaterale e delle asimmetrie eventualmente associate.
L'intervento viene eseguito in anestesia locale o locale con sedazione (che richiede la presenza dell’Anestesista), in regime ambulatoriale, con una piccola incisione chirurgica quasi invisibile nel solco retroauricolare. Quindi si procede al modellamento della cartilagine del padiglione auricolare sempre per via posteriore senza praticare altre incisioni sulla cute. Essendo, con le tecniche attuali, un intervento molto conservativo nella correzione delle cartilagini, può essere effettuato a partire dall’età di sei-otto anni.
Terminato l'intervento, che dura circa un' ora, viene applicato al paziente un bendaggio compressivo-elastico a livello del capo che viene mantenuto in sede per tre giorni; poi, di notte per un mese, è consigliato l'uso di una fascia da tennis applicata sopra le orecchie.
L'intervento non è doloroso, ma si può avvertire un modesto bruciore per 48 ore che è facilmente contrastabile con farmaci antinfiammatori od antidolorifici prescritti abitualmente per 5 giorni.
I punti di sutura vengono rimossi dopo 10-12 giorni.
Si può verificare una riduzione della sensibilità del padiglione auricolare ed una particolare intolleranza al freddo per 3-4 mesi.
Complicanze Sono molto rare, oltre alle normali complicanze di tutti gli interventi chirurgici (sieromi, ematomi, infezioni, cicatrici patologiche e/o cheloidee, allargamento delle cicatrici o diastasi), si può verificare distacco dei punti interni che modellano la cartilagine e che di solito avviene perchè il paziente non segue attentamente le avvertenze fornitegli dal chirurgo prima e dopo dell'intervento. L’otoplastica viene eseguita ambulatoriamente o, più raramente in day-hospital, in anestesia locale o associata a neurosedazione.
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